Corsi

Serata di presentazione corsi

All' incontro, i cui argomenti avevano come tema la presentazione dei corsi, a cui hanno partecipato una sessantina di associati, non poteva mancare l'assaggio del nostro piatto tipico mantovano: al risot con la salamella.


FARE VOLONTARIATO E’ UNA MISSIONE

Riuscitissima la serata svoltasi presso la sede dell’Associazione Comunali di Mantova ( info 
www.associazionecomunali.it - 3356068289 )

All' incontro, i cui argomenti avevano come tema la presentazione dei corsi, a cui hanno partecipato una sessantina di associati, non poteva mancare l'assaggio del nostro piatto tipico mantovano: al risot con la salamella.

Quale presidente e ideatore da ben trentasei anni, sono alquanto fiero e onorato, di aver conseguito molti obiettivi tra cui l'aver organizzato e proposto alla collettività numerosi eventi e soprattutto l aver calendarizzato una trentina di corsi di carattere amatoriale e alla portata di tutti.

Con l introduzione del digitale sono certamente mutate le modalità e modelli di partecipazione ma non per questo si è snaturato l’obiettivo finalizzato alla socializzazione ed in presenza e nostante l emergenza pandemica. Molto spesso il volontariato è andato più veloce delle soluzioni politiche sul rispondere ai fabbisogni della collettività.

Fare volontariato fa bene prima di tutto a chi lo fa corrispondendo positivamente al senso di appartenenza al territorio. Il volontariato non può scadere all’ assistenzialismo ma deve essere il garante di una prospettiva culturale ed etica lungimirante e ad acquisire uno sguardo politico. Assumere se necessario un atteggiamento di interlocuzione critica nei confronti delle istituzioni: non isolarsi da esse illudendosi di poterle supplire, ma stimolarle a funzionare al meglio.

Il volontario non deve essere la stampella di ogni disagio socio-culturale, anzi!! E' necessario che il volontariato si riscopra anche come soggetto politico, non semplicemente filantropico, e soprattutto non persegua la strada della dematerializzazione pensando che le parole siano sufficienti. Il dire deve sempre precedere il fare.

La figura del volontario deve concretamente essere pluralista, non egemonizzato, autonomo, non collaterale, liberatorio, non semplicemente caritativo, ma protagonista materialmente attivo. Politicamente è necessario che si impegni perché sia ascoltato nei suoi obiettivi. La prospettiva strategica politica del volontariato non può, quindi, prescindere dalla territorialità, che non è localismo, ma terreno di sostegno diretto e non terzista, pena il rischio di divenire pura espressione culturale ed egemonica con fine di garantire solo la propria esistenza.



Diventa Socio

essere tesserati presso l’associazione comunali oggi significa beneficiare di innumerevoli vantaggi tra ...

continua